Rushdie à rebours Irresistibubble, Adorabubble, Delectabubble”: erano i “bubble words” inventati da Salman Rushdie, quando faceva il pubblicitario in un’agenzia londinese per il cioccolato Aero, al latte con bolle d’aria. Bubbles, appunto. Ultima mossa di una carriera da Mad Man che stava per finire. Senza rimpianti: voleva scrivere romanzi. Per questo se n’era tornato in India, viaggiando con pochi soldi e dormendo in alberghetti pulciosi. Fatto il pieno di luoghi e di storie, si era messo a tavolino con l’idea di scrivere “I figli della mezzanotte”. Mariarosa Mancuso 23 NOV 2012
Critica psicanalitica della Ferrari nuda in posa “Origine del mondo” L’imbarazzo non sta nel nudo a gambe spalancate di Isabella Ferrari. A noi che sappiamo come si fa il cinema suggeriscono soprattutto il necessario “trucco & parrucco”, o la battuta di Hitchcock sul set di “Prigionieri dell’oceano”, quando gli riferirono che Tallulah Bankhead non portava mutande, distraendo la troupe. Il regista non si scompose: “Capisco, ma non so se fare intervenire la costumista, il truccatore, o il parrucchiere”. Mariarosa Mancuso 16 NOV 2012